Per il governo fumata nera al colle

“L’esito delle consultazioni non è stato positivo”. È quanto si legge nel comunicato diffuso dal Quirinale al termine dell’incontro tra Bersani e Napolitano.

“L’esito delle consultazioni non è stato positivo”. È quanto si legge nel comunicato diffuso dal Quirinale al termine dell’incontro tra Bersani e Napolitano.

Di fatto, il giro di consultazioni di questi giorni del Presidente del Consiglio incaricato non hanno dato esito positivo. Però il segretario democratico non sembra intenzionato a rimettere l’incarico conferitogli lo scorso 22 marzo e lascia intuire che non considera totalmente chiuso il tentativo di formare il Governo. La precisazione arriva da una nota del Pd che sottolinea: “nel comunicato letto dal segretario generale Donato Marra non compare la parola rinuncia”.

Motivo del fallimento delle consultazioni, secondo Bersani, sono state le preclusioni e le condizioni sollevate dalle diverse forze politiche e ritenute non accettabili. I riferimenti, ovviamente, sono rivolti al Partito 5 Stelle e al Pdl,  che ha messo diversi paletti soprattutto per quel che riguarda il futuro inquilino del Quirinale.  La condizione del Pdl sul nome del prossimo Presidente della Repubblica non si limita alla richiesta di un soggetto moderato, ma propone il nome di Gianni Letta come successore di Giorgio Napolitano.

“Ora il presidente Napolitano condurrà gli accertamenti opportuni” ha riferito Pierluigi Bersani al termine del suo intervento.

Forse Giorgio Napolitano ha colto qualche spiraglio su cui poter lavorare e per cui valga la pena  scendere in campo in prima persona tentando le ultime, disperate, consultazioni lampo.

Domani mattina alle 11 il presidente Napolitano incontrerà il Pdl e alle 16 il Movimento 5 stelle. Alle 17 sarà il momento di Scelta Civica e alle 18, come ultimo partito, sarà la volta del Pd.

Lecito chiedersi cosa cambierà in 24 ore e cosa verrà detto a Napolitano che non sia stato già detto a Bersani.

Il quadro generale, comunque, si presenta quanto mai problematico e con scarsissime possibilità di vie d’uscita.

Alessandra Angeletti

 

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