Tuppersex: giocattoli erotici a domicilio

Dal “Tupperware” al “Tuppersex”. Il primo spopolava negli anni Cinquanta quando le casalinghe riunivano nelle proprie case un po’ di amiche e invitavano i rappresentanti per mostrare loro le ultime novità per la casa.

Oggi che l’argomento sesso non é più un tabù, il “sex” ha soppiantato il “ware” e i consulenti, in questo caso rigorosamente donne, non mostrano più contenitori che risolvono il problema della conservazione e del trasporto del cibo, ma articoli erotici di ultima generazione.

Come si svolgono questi meeting per sole donne? Esattamente come quelli che prevedono la dimostrazione dei prodotti marcati Stanhome, Avon, Tapperware e chi più ne ha ne metta. Amiche, e amiche delle amiche, si ritrovano a casa di una delle partecipanti. Qui una consulente mostra le ultime novità e le tendenze dell’universo dei prodotti erotici pensati per la donna o per la coppia, mantenendo un clima sempre informale, divertente e al tempo stesso mai volgare. La consulente di “ Tuppersex”  è solitamente una donna simpatica, esperta e smaliziata, che ha il compito far conoscere i prodotti contenuti nel kit e di risolvere ogni dubbio, timore o curiosità da parte delle partecipanti alla riunione. Mostrerà le varie tipologie di sex toys o gli articoli erotici concepiti per il piacere ed il benessere femminile, spiegando dettagliatamente ogni prodotto ed illustrandone il funzionamento, come utilizzarlo e quando. Normalmente un po’ di curiosità, tipicamente femminile, crea quel clima di simpatia, confidenza e complicità che si trasforma nell’occasione perfetta per esplorare il mondo degli articoli erotici o per aggiornarsi con le ultime novità in tema di sessualità femminile e di coppia.

Grazie allo sdoganamento della sessualità, questo fenomeno di massa nato in Spagna e in Usa è arrivato anche in Italia e vi si sta diffondendo a macchia d’olio, grazie a La Valigia Rossa (www.lavaligiarossa.it) , l’azienda, che prende il nome dall’originale spagnola ‘La Maleta Roja’, nata nel 2005. In Italia approda nel 2009, è capitanata dalla direttrice Italia Cristina Luzzi e ha sede a Casale Monferrato, nel torinese. L’attività in Europa (Spagna, Portogallo, Italia), oggi registra un fatturato di 3 milioni di euro; in Italia è in salita con un fatturato pari a mezzo milione (in aumento di anno in anno con passi del 35%).

Nel proprio salotto si riceve e si discorre di giocattoli ‘stimolanti’, per singole e per coppia, di completini burlesque ad alto tasso erotico; di prodotti per massaggi che sciolgono le tensioni e preparano ad altri tipi di piacere, di profumi con ferormoni per fare della seduzione un gioco. Ma non solo: l’incontro si divide in tre momenti, racconta una delle 70 consulenti sguinzagliate in giro per l’Italia (in Spagna sono già 400).  La prima parte è sulla cosmetica, poi c’è quella dedicata alla salute della sessualità femminile (l’azienda collabora con LILA, associazione contro la lotta ai tumori e AIDOS, per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili). C’è anche la sessuologa, in alcuni casi, e la ballerina di burlesque in altri. La terza parte della serata è quella più piccante: si mostrano vibratori o stimolatori e inizia il dibattito sul loro utilizzo. Il tutto con assoluta naturalezza, senza mai cadere nella volgarità. Con eleganza, discrezione e un pizzico di umorismo.

E tra una dimostrazione e l’altra, la padrona di casa offre alle sue ospiti una  bevanda e qualche stuzzichino.

La clientela? Eterogenea: donne sposate, omosessuali e di ogni categoria sociale, tra i 30 e i 50 anni. Né casalinghe disperate, né mogli insoddisfatte che nelle “50 sfumature” dell’inglese E.L. James cercano l’ispirazione per allontanare la monotonia dalla propria stanza da letto. Semplicemente donne nel nuovo millennio, liberate dall’eccesso di perbenismo e dal falso bigottismo, pronte a vivere pienamente e consapevolmente la loro sessualità come manifestazione primaria e complemento meraviglioso della loro esistenza.

A.B.